Attività Pianificate (Specializzazioni Legali)

Accesso alla scuola

La Scuola ha la durata di due anni. Un primo anno di formazione comune e un secondo anno differente in base all’indirizzo scelto dagli iscritti: giudiziario-forense o notarile.

Alla Scuola si accede mediante concorso per titoli ed esame, nei limiti del numero di posti fissati nel bando ai sensi dell’articolo 4 del Decreto Ministeriale 21 dicembre 1999, n. 537. Al concorso possono partecipare coloro i quali sono in possesso del Diploma di Laurea in Giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, in data anteriore alla prova di esame. È ammessa la domanda di partecipazione al concorso con riserva ove il candidato non sia in possesso del titolo prescritto e lo consegua in data anteriore alla prova d’esame.

Al termine del biennio e previo superamento di una prova finale, secondo quanto previsto dall’articolo 8 del Decreto Ministeriale 21 dicembre 1999, n. 537, è rilasciato il diploma di specializzazione.

Attività didattica

L’attività didattica della Scuola consiste in non meno di 500 (cinquecento) ore annue, di cui la metà dedicata ad attività pratiche, cui si aggiungono – sia al primo sia al secondo anno di corso – non meno di 50 (cinquanta) ore da dedicare ad attività di tirocinio presso le strutture convenzionate.

L’attività didattica della Scuola consiste, in particolare, in appositi moduli orari dedicati all’approfondimento teorico e giurisprudenziale nonché ad attività pratiche. Sono previste, in particolare:

a) lezioni di approfondimento dei principali temi e istituti delle discipline, svolte con una stretta integrazione tra l’illustrazione teorica delle problematiche interpretative e la loro verifica pratica, attraverso il puntuale riscontro dell’analisi di materiale giurisprudenziale;

b) lezioni ed esercitazioni dedicate all’analisi di fattispecie concrete, condotte con metodo interdisciplinare e impostazione professionale, mirate all’individuazione complessiva di tutti i principali profili rilevanti (sostanziali, processuali, civili, penali, tributari e amministrativi) e delle loro interconnessioni;

c) incontri dedicati alla simulazione di processi o alla trattazione di casi concreti sulla base delle diverse parti e posizioni processuali, con previa programmazione e partecipazione attiva degli allievi;

d) prove scritte consistenti in elaborati conformi a quelli previsti per gli esami e i concorsi per l’accesso alle professioni legali e, comunque, dirette a sviluppare e a verificare le capacità di argomentazione giuridica.

Stage e Tirocini

Il Consiglio Direttivo della Scuola programma lo svolgimento di attività di stage e tirocinio, prevista dall’art. 7 del Decreto Ministeriale 21 dicembre 1999, n. 537, al fine di assicurare l’acquisizione da parte degli allievi di esperienze pratiche relative alle diverse professioni legali, coerentemente all’anno di corso ed all’indirizzo prescelto dal singolo allievo.

Stages e tirocini sono svolti presso studi professionali, scuole del notariato, riconosciute dal Consiglio Nazionale del Notariato, sedi giudiziarie nonché enti pubblici, e presso ogni altro ente convenzionato con l’Ateneo che svolga funzioni assimilabili a quelle degli organi indicati. A tal fine l’Università, su proposta del Collegio dei Garanti, stipula i necessari accordi o convenzioni a norma dell’art. 7, comma 6, del Decreto Ministeriale 21 dicembre 1999, n. 537.

Al termine dei tirocini, ogni allievo redige una dettagliata relazione dell’attività svolta. La relazione è sottoscritta per attestazione dal soggetto indicato come referente dagli studi professionali, scuole del notariato, uffici giudiziari o altri enti di cui sopra, secondo quanto previsto dalle convenzioni. Tale relazione è quindi depositata presso la Segreteria della Scuola ed è tenuta presente ai fini della valutazione finale degli allievi.